Urban Portrait

Questo progetto consiste nel fotografare persone assolutamente comuni quindi non modelle/i professionisti, in un contesto metropolitano a poche decine di metri dal mio studio fotografico, nelle peggiori condizioni di luce cioè con il sole allo zenith. Intendo dimostrare che in ogni persona esiste un modello/a latente, nessuno escluso, che ogni metro quadrato intorno a noi se osservato con la giusta attenzione può essere usato come sfondo per un ritratto. Ma sopratutto volevo dimostrare che un fotografo per essere definito tale deve conoscere la luce come la sua stessa anima e anche nelle situazioni peggiori deve saperla sfruttare al meglio per ottenere cosa si era prefisso.

Tutto nasce da una riflessione fatta dopo un travagliato shooting per una casa di moda, dopo ripensamenti, sopralluoghi, riunioni con art director, casting per modelle ecc. il committente decide di ambientare il servizio a Savona. Il giorno designato ci spostiamo in loco con un furgone per il trasporto della collezione di abiti, due modelle, un truccatore un parrucchiere, due assistenti, un videomaker più due altre persone di scorta. Giunti sul posto il committente decide di utilizzare i portici di Savona. Sconcerto generale di tutti, uno spostamento di persone e mezzi per utilizzare dei portici privi di qualsiasi connotazione? Avremmo ottenuto lo stesso risultato a 5 km. da casa.

Da questa esperienza ho manifestato il desiderio di provare a fotografare persone comuni che non hanno mai avuto esperienze precedenti di posa fotografica, in una location qualsiasi nel cuore della città, un muro, un portone, una panchina, a poche decine di metri dal mio studio fotografico . Per la luce ho scelto le ore 12,00 il momento peggiore per produrre fotografie sopratutto in una giornata di sole. I risultati potete osservarli ho scelto quattro foto eterogenee per soggetto che vengono montate e presentate come un unico quadro. Il progetto verrà riproposto ciclicamente solo nel periodo primaverile ed estivo, è gratuito tutti possono partecipare quando avrò raggiunto la quantità di 100 soggetti fotografati preparerò una mostra per permettere a tutti di osservare i frammenti dei luoghi utilizzati come locations e le persone che vi hanno preso parte.

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